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La Gioconda, pièce teatrale in due atti

Rappresentazione dedicata alla figura di un particolare tipo di donna, quella meno considerata da una società tutta improntata al successo e all’arrivismo. Condizione esistenziale ben conosciuta in taluni ambiti ma che è comunemente nascosta da un’ipocrisia latente. Il titolo, come tutti sanno, è quello ben noto della Gioconda di Leonardo da Vinci, ma anche l’appellativo che in gergo comune si dà a un individuo un po’ “tonto”, che in questo caso tende a rimarcare quel genere di donna sopra descritto. Lungi dall’affrontare temi sociologici o politici, si vuole solo rappresentare un’immagine che offra provocazioni interpretative al solo fine di stimolare l’attenzione.

Due donne sono dei tableaux vivants di due tendenze opposte, l’una passiva, l’altra che rifiuta il ruolo affibbiatole. In fondo, come nella Gioconda di Leonardo, il vero tema sta nell’enigma dell’esistenza femminile, che il pittore rinascimentale ha ben rappresentato in quel misterioso e vago sorriso.

Una breve, enfatica recitazione vuole dichiarare di quale donna s’intende fare l’ironica e amara rappresentazione.

Sorprendentemente, nell’8 marzo di quest’anno coincidono la celebrazione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci e la Giornata della Donna.

Interpretato da

Anna Maria Nagliero

Viviana Mauriello

Anastasia M.P.

Su testo e regia di Giovanni Lauricella da cui seguiranno video e foto di vari artisti.

Venerdi 8 marzo alla Galleria Ospizio Giovani Artisti alle ore 19, via Cernaia 15

La Gioconda, performance
La Gioconda, pièce teatrale in due atti by Giovanni Lauricella